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Il Consiglio comunale di Favignana ha bocciato, con 5 voti contrari, 4 a favore e un astenuto, la delibera relativa alle tariffe della TARI per l'anno 2024, a copertura del costo del servizio di gestione dei rifiuti. Una decisione, spiega il sindaco Francesco Forgione, che comporterà gravissime conseguenze con un aumento delle tariffe e un aggravio aggiuntivo per i cittadini.
"Il costo del servizio di gestione dei rifiuti - spiega il sindaco - è approvato da un’Autorità indipendente. Il Comune è chiamato a coprire quelle spese con le tariffe. In questi anni, in cui si sono registrati aumenti dei costi delle attività di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, siamo riusciti, con grandi sacrifici, a mantenere la tassa inalterata, senza apportare alcun aumento, con benefici per le famiglie bisognose, per i nuclei numerosi, per le attività economiche e commerciali e per tutte le utenze domestiche. Abbiamo destinato, per far fronte ai maggiori costi, parte del contributo di sbarco, unica fonte, oltre alla TARI, che la legge consente di utilizzare a copertura delle spese in materia di rifiuti. Anche quest'anno avevamo deciso di investire settecentomila euro derivanti dal contributo di sbarco per la copertura dei costi di gestione dei rifiuti anziché aumentare la TARI. Con la bocciatura della delibera, incomprensibile e irresponsabile, adottata dal Consiglio comunale a maggioranza, ci viene negata la possibilità di impiegare queste somme che ora saremo costretti a recuperare con l’aumento delle tariffe, con un ulteriore costo a carico dei cittadini di oltre il 50 per cento rispetto a quanto pagato fino allo scorso anno".
"Oggi - prosegue il sindaco - ho provveduto a informare la comunità. È giusto che la gente sappia come si è arrivati a questa situazione. L'assessore al Bilancio Antonino Gentile aveva spiegato al Consiglio comunale quali sarebbero state le conseguenze. Nonostante ciò, cinque consiglieri hanno deciso di votare contro una delibera che non aumentava la TARI. Mentre in altri Comuni si approvano, perché obbligatorio per legge, gli aumenti, qui a Favignana si bocciano le delibere che invece non solo non aumentavano le tariffe ma prevedevano agevolazioni per 160 nuclei familiari con ISEE fino a 15,000 euro. È una decisione incomprensibile che si ripercuoterà purtroppo sui cittadini, sulle famiglie, sugli operatori economici e commerciali. È giusto - conclude il sindaco - che ognuno si assuma la responsabilità degli atti compiuti, non verso l'Amministrazione comunale ma verso la cittadinanza, la popolazione, le attività produttive che da questa scelta vengono realmente colpite".
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Ultimo aggiornamento: 23 luglio 2024, 11:37